The Definitive Guide to 331 cpp
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- per prodotto del reato si intende il risultato, id dlgs 74/2000 est il frutto che il responsabile ottiene dalla sua condotta criminosa;
Nel valutare il fumus commissi delcti quale presupposto del sequestro preventivo il giudice deve tener conto, in modo puntuale e coerente, delle concrete risultanze processuali e dell’effettiva situazione emergente dagli elementi forniti dalle parti, indicando, sia pur sommariamente, le ragioni che rendono sostenibile l’impostazione accusatoria, e plausibile un giudizio prognostico negativo per l’indagato, pur senza sindacare la fondatezza dell’accusa.
all’impedimento del verificarsi di ulteriori fattispecie di reato o del protrarsi degli effetti di quello commesso.
In questi casi, quindi, non è necessario che sussista un vincolo di derivazione del bene sequestrato dal fatto reato.
Oltre che all'organo inquirente, anche a quello giurisdizionale è riconosciuto il potere di attivare un provvedimento di sequestro: ciò si verificherà, di regola, ad imputazione già formulata, allorché le parti avranno come naturale interlocutore il giudice.
In certi casi la richiesta può essere fatta dall’effettivo proprietario bene sequestrato, dato che, a volte, si procede nei confronti proprietà di terzi.
Contro il decreto di convalida del sequestro è possibile proporre richiesta di riesame, al tribunale del capoluogo di provincia nella quale ha sede l’ufficio che ha emesso il provvedimento, entro dieci giorni dalla notifica del decreto, ovvero dalla diversa information in cui l’interessato ha avuto conoscenza dell’avvenuto sequestro.
Nel diritto penale, a tal proposito sono previste misure cautelari personali o reali. Nel primo caso si tratta di provvedimenti adottati for each quanto riguarda le persone, nel secondo caso ci si riferisce agli oggetti.
”, cioè una prognosi di pericolosità sul rischio che la libera disponibilità delle cose potrebbe comportare in assenza del vincolo cautelare (advert esempio, il profitto del reato potrebbe andare disperso).
La confisca è un provvedimento definitivo, perché una volta adottata le cose non possono più essere restituite (a seconda del tipo dei beni, verranno acquisite al patrimonio dello Stato, oppure vendute o distrutte), mentre il sequestro ha carattere provvisorio ed è sempre revocabile se vengono meno i presupposti della sua adozione e in ogni caso viene meno se l’imputato viene assolto.
facoltativa quando colpisce le cose che servirono o furono destinate a commettere il reato (ad esempio, l’autovettura usata dal rapinatore, se non è di proprietà di un terzo estraneo al reato) o che ne costituiscono il prodotto o il profitto (come il ricavato della vendita di droga o i proventi illeciti della corruzione).
In genere tutti sanno che un sequestro implica la sottrazione di un determinato bene dal suo legittimo proprietario. I motivi che spingono advert intraprendere tale azione, però, non sono sempre noti.
Caratteristica comune ai tre tipi di sequestro è quella di creare un vincolo di indisponibilità di una cosa cellular o immobile, attraverso uno spossessamento coattivo; mentre differiscono quanto alle finalità.
Ai fini dell’emissione del sequestro preventivo funzionale alla confisca per equivalente del profitto del reato, non occorre un compendio indiziario che si configuri come grave ai sensi dell’art. 273 cod. proc. pen., ma è comunque necessario che il giudice valuti la sussistenza del “fumus delicti” in concreto, verificando in modo puntuale e coerente gli elementi in base ai quali desumere l’esistenza del reato astrattamente configurato, in quanto la “serietà degli indizi” costituisce presupposto per l’applicazione delle misure cautelari.
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